Se nel 2022 la parola d’ordine nel mondo social è stata “autenticità” (non a caso una delle app con la crescita più esponenziale a livello globale è stata proprio BeReal), nel 2023 non solo la ritroveremo ma la vedremo consolidarsi ulteriormente, sino a divenire una vera e proprio forma di ribellione nei confronti di ogni ideale estetico o di comportamento imposto dall’esterno - e si, quindi, anche dalle aziende.
I content creator possono essere la chiave per aiutare le aziende a non allontanarsi dalla loro audience in questo nuovo e sfidante contesto.
Uno scenario in evoluzione
Sui canali social niente è uguale a ieri, ancora di più in questo periodo storico in precario equilibrio tra l’ultimo tweet e tecnologie che sembrano arrivate dal futuro. Eppure possiamo dire ormai con certezza che la rivoluzione della comunicazione social (e forse della comunicazione in generale) guidata da TikTok con i suoi oltre 1.5 miliardi di utenti attivi ogni mese non rappresenta una moda di passaggio.
Quali sono gli elementi chiave di questo cambiamento? Il desiderio di una comunicazione autentica, con la conseguente minore efficacia di messaggi commerciali espliciti o perfetti e patinati, e altamente coinvolgente.
Le grandi aziende del mondo digital se ne sono rese conto e hanno infatti creato a loro volta nuovi spazi per contenuti “alla TikTok”: Meta con gli instagram reel, Google orientandosi verso features sempre più visuali e ovviamente con gli YouTube shorts (dove da quest’anno i creator hanno la possibilità di monetizzazione diretta, come avviene, appunto, su TikTok).
Altre importanti evoluzioni di scenario che coinvolgono il mondo dei creator sono la crescente richiesta di una rappresentazione autentica e inclusiva, che vede come vincente agli occhi del pubblico il coinvolgimento anche di creator rappresentanti minoranze o marginalizzati, e lo sviluppo sempre più trasversale del web3, di cui creator e creativi sono una colonna portante. (Fonte: "The future 100" 2023 - Wunderman Thompson)
Ma mentre gli utenti sempre più volgono l’attenzione verso questo tipo di linguaggio e canali, i brand ancora faticano a comprendere come inserirli all’interno della loro strategia social, perdendo l’occasione di introdursi in scenari ancora poco competitivi.
L'era dei content creator
Come abbiamo capito di questo contesto in evoluzione gli influencer e i content creator sono una parte fondamentale. Per TikTok, ad esempio, i creator sono una categoria centrale, che infatti vi dedica molte risorse, come la creazione di un evoluto sistema di gestione delle collaborazioni tra creator e brand, il Creator marketplace. Ma il fenomeno è grande e trasversale: la creator economy conta ad oggi oltre 50 milioni di persone (Fonte: DEPT - Trend report 2023), per un volume di mercato di oltre 104 miliardi di dollari a livello globale.
Ti sarà sicuramente capitato di sentire le parole creator e influencer utilizzate come sinonimi, anche perché i confini non sono netti e in evoluzione. Definiamo quindi la differenza tra i due termini:
- Gli influencer come li conosciamo oggi sono figli dell’epoca dell’espansione dei social network ed in particolare di Instagram. Possiamo definirli utenti molto attivi sui canali social e capaci di catalizzare attenzione attorno alla loro persona e vita e vengono definiti così proprio per la loro capacità di avere un’influenza sulle loro community. Si va dai nano influencer, con seguito inferiore ai 10.000 utenti, per arrivare ai Mega influencer, vere e proprie celebrità, spesso anche fuori dal limiti del web.
- Con il termine creator o content creator indichiamo invece una persona responsabile dell’ideazione e produzione di contenuti scritti, audio o visivi destinati alle piattaforme social media o blogs, propri o di terzi, in modo regolare e spesso professionale. I social di riferimento in questo caso sono YouTube e TikTok. In questo caso il focus non è sulla persona, ma appunto sui contenuti, capaci di intrattenere e portare valore alle loro audience. (Fonte CosmicTech)
I content creator grazie al loro lavoro possono diventare celebri, svolgendo anche il ruolo di influencer. Potremmo viceversa dire che molti influencer, complice la necessità di produrre contenuti social sempre più coinvolgenti per interagire con le loro community, si stiano evolvendo verso il diventare dei veri e propri content creator.
Come scegliere quindi con chi collaborare e in che modo?
Partendo dagli obiettivi e necessità della collaborazione, stabilendo se sia prioritaria la componente creativa o di notorietà o entrambe.
Quello che è certo è che su piattaforme estremamente dinamiche, attraversate da trend destinati a passare di moda in poche settimane se non giorni, un partner direttamente immerso in quella realtà è quasi indispensabile per inserirsi al momento giusto e, soprattutto, nel modo giusto.
A confermarlo sono i dati: secondo le stime di TikTok la collaborazione con un creator accresce la predisposizione nei confronti di un brand e del suo messaggio. Il 62% degli utenti della piattaforma pensa che sia il modo migliore per un brand per connettersi con i consumatori, il 50% dichiara di avere maggiore fiducia verso un brand che fa collaborazioni con creator. I risultati sono diretti sulle performace: le ads con creator ottengono mediamente il 139% in più di engagement.
Le nuove frontiere dell'influencer marketing
La collaborazione con influencer e creator è ormai da anni parte della strategia di comunicazione digital di molti grandi brand così come di piccole e medie imprese, essendo un mezzo efficace, adatto a tutti i budget e obiettivi del funnel e solitamente di veloce attuazione grazie all’esternalizzazione della creazione dei contenuti.
Ecco alcune evoluzioni di questo settore che influenzeranno in modo incisivo il suo sviluppo prossimo:
- I creator preferiscono sempre più collaborazioni di lungo periodo (e sempre più spesso anche i brand) - Trovare il giusto partner e allineare richiede tempo e lavoro. Quindi perché limitarsi a collaborare per un solo contenuto o campagna? L’84% degli influencer e creator preferisce collaborazioni di lungo periodo, e anche lato azienda questo rappresenta un vantaggio in termini di quantità e qualità dei contenuti che si possono ottenere a parità di tempo. Si stima inoltre che nel futuro prossimo molti creator diventeranno collaboratori stabili dei brand, simili a degli impiegati, sia come “volto social” che direttori creativi. (Fonte: MAVRCK - Influencer Marketing & The creator economy predictions 2023)
- TikTok, con l’espansione delle feature di social commerce, supererà instagram come canale di marketing numero uno - Lo conferma anche il “ritorno al futuro” delle dirette di vendita in live streaming, che ricorda tanto le televendite tv: le piattaforme di video content avranno una marcia in più nel veicolare verso l’acquisto (se sapranno ottimizzareal massimo le esperienze di acquisto in piattaforma). Serve essere pronti a sfruttare l’occasione.
- Aumenteranno le modalità di guadagno economico messe a disposizione direttamente dalle piattaforme e i canali pay-to-play - Questo determinerà che i creator saranno sempre più autonomi dai brand e dai social network stessi, determinando probabilmente una dimunuzione del numero delle collaborazioni commerciali, in favore di una più alta qualità e/o reale desiderio di supportare la causa o il brand.
CASE STUDY
I primi creator sono i membri del tuo team - Il caso AS98
Non sono rari i casi di aziende che sono approdate su TikTok con attori d’eccezione: i team loro team, e non solo del reparto social!
In questo caso studio vediamo i designer di AS98, brand calzaturiero Made in italy con una tradizione artigianale, raccontare la magia che sta dietro un prodotto creato con passione… Sfruttando la magia delle transizioni tipiche del canale!
I creator per dare voce (e vita) ai tuoi prodotti - Il caso Zalando
Perché limitarsi a mostrare un prodotto quando puoi utilizzarlo, indossarlo, viverlo e farlo vivere. Per il suo canale TikTok Zalando sceglie la collaborazione con numerosi creator, più o meno celebri, così da raggiungere le diverse community legate alla sua kaleidoscopica gamma di prodotti. Un modo per racchiudere su un solo profilo tanti linguaggi ed esigenze di comunicazione.
Creator com alleati delle tue campagne di comunicazione - Il caso Forno Bonomi
Forno Bonomi è un’azienda dolciaria la cui lunga storia è strettamente legata alla montagna. Nella sua ultima campagna di comunicazione ha raccontato i valori che accomunano questo territorio e il suo modo di fare business: content creator e influencer sono stati la chiave per rendere più concreti questi valori e creare un dialogo diretto e intimo con gli stakeholder.
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Autore
Arianna Lampugnani - Digital Strategist @AQuest | WPP Group