Oltre la Digital Transformation: case study di Brand Virtualization

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AQuest
16 aprile 2021

Brand Virtualization

Pandemia e distanziamento sociale hanno rivoluzionato le strategie di comunicazione dei brand e le loro occasioni di interazione con follower, clienti e ambassador.

Se prima la trasformazione digitale era un’opportunità, dopo l’ultimo anno è diventata una vera e propria esigenza. Ora però è il momento di fare un passo avanti… è il momento di andare oltre la Digital Transformation e di abbracciare la Brand Virtualization… come dimostrano alcune case study degne di nota.

Andare oltre la Digital Transformation

La digitalizzazione è un processo che mira all’adozione delle nuove tecnologie per far fronte alle sempre più mutevoli abitudini sociali ed esigenze di business. Un percorso che alcuni brand hanno avviato già da diversi anni e che altri stanno affrontando solo ora come soluzione ai disagi causati dalla pandemia, soprattutto per sopperire all’impossibilità di concretizzare attività offline.

Digital Transformation significa adattarsi ai nuovi comportamenti sociali, soprattutto per quanto attiene al mondo della comunicazione, ma può bastare? È sufficiente la comunicazione online? Quale vantaggio competitivo reale può offrire?

Per i grandi brand, adattarsi non può essere la soluzione: è necessario essere creativi, innovativi, lungimiranti. La comunicazione digitale, per come la conosciamo, non può sostituire il coinvolgimento esperienziale che i seguaci dei grandi marchi si aspettano: mancano touchpoint efficaci, interazioni concrete e forme di engagement innovative.

Le aziende per mantenere contatti con il pubblico si sono reinventate sfruttando tecnologie note per far fronte alla distanza forzata: webinar, eventi online, e-commerce, delivery… ciò nonostante rimane un muro a dividere gli interlocutori, le comunicazioni risultano distaccate, più fredde e poco interattive. Bisogna ravvivare i rapporti con il pubblico target!

La verità è che la Digital Transformation è solo un primo passo verso qualcosa di più profondo e radicale: la Brand Virtualization.

Benvenuti nell’epoca della Brand Virtualization

Virtualizzare non significa solo prendere le canoniche strategie di comunicazione e trasporle in digitale. Brand Virtualization è astrazione del brand.

È una visione strategica del tutto nuova, dove le più attuali tecnologie servono a creare ambienti digitali innovativi, che favoriscano un’interazione diversa e più coinvolgente con le persone.

È la definizione di un’identità virtuale a sé stante.

Come sviluppare una strategia di Brand Virtualization

Il primo passo da compiere verso la virtualizzazione è individuare i touchpoint utili ad intercettare l’utente target:

  • Eventi virtuali
  • Mobile e web app
  • Social network e social commerce
  • Piattaforme di entertainment e streaming.

Partendo dai touchpoint è poi possibile associare tecnologie di ultima generazione per rendere l’interazione con il brand un’esperienza unica, del tutto coinvolgente e in grado di lasciare un segno nella mente e nel cuore dell’utente.

Ecco che un evento può essere valorizzato con la realtà aumentata, che il lancio di un prodotto si trasforma in un’occasione di gioco (letteralmente, grazie all’Advergaming) o che una presentazione può diventare molto più immersiva creando ambienti e contenuti 3D.

Brand Virtualization Benefit

A livello strategico, intraprendere un percorso di Brand Virtualization porta a diversi benefit:

  • Crea un maggior coinvolgimento attivo, migliorando customer experience, awareness e posizionamento del brand
  • Amplifica il target raggiungibile, estendendo la portata della comunicazione sia in termini di spazio che di tempo
  • Riduce i tempi di rilascio di nuove iniziative sfruttando interamente ecosistemi virtuali
  • Fornisce dati molto più misurabili e monitorabili su coinvolgimento del pubblico e performance dell’iniziativa.

Casi studio di Brand Virtualization

Contenuti 3D per l’Apple Event

Chi meglio di Apple poteva essere precursore della Brand Virtualization? Il 13 ottobre 2020 la squadra di Tim Cook ha dovuto rimediare all’impossibilità di tenere la sua tradizionale presentazione dei nuovi prodotti con un evento online. Per offrire al pubblico un’esperienza all’altezza del brand sono quindi state realizzate riprese video con componenti 3D per offrire spettacolari transizioni, cambi di scena e focus sui prodotti.

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Source: Apple/ canale YouTube

Presentazione nuova collezione Balenciaga

Per la presentazione della nuova linea autunnale 2021, Balenciaga ha sostituito l’evento live con una passerella virtuale inserita all’interno di un videogioco. “Afterworld: The age of Tomorrow” è un’esperienza videoludica i cui partecipanti scoprivano la nuova collezione muovendosi con un avatar in una New York del 2031 e popolata da personaggi che indossavano i diversi outfit proposti.

Festival estivo e Capodanno Tomorrowland

Il noto festival di musica elettronica che si tiene in Belgio fin dal 2005 non si è perso d’animo e per l’edizione 2020 e ha presentato il nuovo brand “Tomorrowland Around The World”: 2 giorni di concerti impreziositi da tecnologie 3D, gaming, importanti produzioni video ed effetti speciali.

Il successo dell’evento estivo ha poi spinto gli organizzatori a replicare con il capodanno “Tomorrowland 31.12.2020” adattato a 27 time zone mondiali diverse.

 

Per intraprendere un percorso di Brand Virtualization è fondamentale conoscere ed implementare le tecnologie di comunicazione più all’avanguardia ed integrarle ai touchpoint più idonei.

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