Digital Innovation: le opportunità inesplorate della comunicazione

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24 novembre 2021

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Il marketing digitale è alla ricerca costante di nuove tecnologie e nuove forme di intrattenimento per promuovere i brand al grande pubblico in modo sempre più magnetico.

L’obiettivo è quello di abbattere le barriere fisiche legate alla distanza, creare un legame più stretto con il proprio target e rendere il brand memorabile grazie alla digital innovation.

New normal: un vincolo o un’opportunità?

La pandemia ha segnato un confine piuttosto netto tra quella che era la vita (privata e professionale) prima e dopo il virus. Il concetto di new normal non ha lasciato indifferente il mondo della comunicazione digitale che in tempi anche abbastanza rapidi si è adattato al cambiamento introducendo nelle strategie di marketing innovazioni che prima di allora sembravano solo scenari futuristici.

La distanza obbligata è quindi risultata la chiave di volta per esplorare nuovi tasselli da incastrare nei funnel di vendita e offrire così prodotti o esperienze curiosi e divertenti.

Ecco alcuni esempi.

Digital Only Fashion: outfit virtuali

Con il termine Digital Only Fashion si intendono capi d'abbigliamento (o anche intere collezioni) realizzate esclusivamente in formato digitale usando le tecnologie 3D.

Una delle prime forme di digital only fashion la troviamo in ambito gaming: il mondo dei videogiochi infatti è stato uno dei primi a mettere in vendita outfit speciali per avatar e personaggi di videogiochi come Fortnite o Animal Crossing.

Più di recente, in un’ottica di brand virtualization, anche alcuni brand del fashion si sono lanciati in vere proprie collezioni “solo virtuali”. 

Sfruttando le tecnologie AR designer e stilisti concepiscono capi e li “cuciono” su misura in base alle foto fornite dai clienti stessi. Questi poi potranno condividere il risultato finale con amici, conoscenti e follower.

Questa nuova direzione sposa un tema socio-culturale molto attuale, ovvero la sostenibilità ambientale: l'abbigliamento digitale è per natura zero-waste, e ideale per aggiornare il proprio look senza dover acquistare capi che verranno indossati solo un paio di volte.

La svolta dei Deepfake

Con il termine deepfake si intendono tutte quelle applicazioni di machine learning in grado di rielaborare l’immagine umana e manipolare una o più caratteristiche del volto al fine di creare contenuti audio-visivi del tutto nuovi.

I Deepfake permettono di cambiare alcuni connotati, di ricreare in modo digitale il volto di un personaggio noto o di modificare la mimica facciale.

L'uso dei deepfake non è propriamente nuovo nel mondo digitale. La vera innovazione invece è data dalle possibili applicazioni nel marketing, che hanno dimostrato di essere piuttosto promettenti. Innanzitutto, possiamo pensare ad attività di influencer marketing dinamico, dove l’immagine di persone celebri e autorevoli agli occhi del pubblico di riferimento sono usate (con il consenso dell’interessato) per semplificare e velocizzare l’attività di comunicazione.

Un esempio è quello di David Beckham, che grazie ai deepfake ha potuto comunicare lo stesso messaggio di sensibilizzazione sulla malaria in ben 9 lingue diverse… e partendo dallo stesso video plasmato a dovere per far coincidere i movimenti con la bocca con quello che poi effettivamente era raccontato nelle varie lingue!

Metahumans: la nuova frontiera del 3D

Sempre a proposito di figure umane digitalizzate, è senz’altro utile parlare anche dei Metahumans.

Unreal Engine è una piattaforma che permette di creare rappresentazioni umane foto-realistiche in 3D in modo semplice e rapido. La figura umanoide realizzata può essere addirittura personalizzata con abiti, acconciature di capelli e trucco.

Una scoperta tecnologia destinata a fare la fortuna del settore gaming, che in questo modo può sviluppare personaggi digitali con estrema facilità abbattendo così tempi e costi.

Tuttavia, i metahumans non sono prerogativa esclusiva dei giochi.

È infatti possibile immaginare usi alternativi quali l’ambito della formazione (creando tutor virtuali che favoriscano e alleggeriscano l’apprendimento) ma, in ottica ancora più estesa, laddove si possano applicare le logiche dell’influencer marketing allora è realistico pensare all’elaborazione di influencer virtuali per favorire la comunicazione dei brand sui social network.

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Come puoi vedere le alternative non mancano… e le tecnologie pure!

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