Nonostante la sua crescita sia stata continua e le sue innovazioni tecniche sempre al passo con i tempi, anche gli addetti ai lavori spesso si sorprendono nel leggere questo dato.
Si, perché Pinterest è spesso (ingiustamente) il fanalino di coda nelle strategie multicanale di piccole ma anche grandi aziende.
Eppure, anche senza le luci dei riflettori puntate addosso, Pinterest ha proseguito per la sua strada sino ad ottenere risultati da capogiro proprio sulla metrica preferita da chiunque con il web ci lavori: le conversioni.
Quando e come usare Pinterest per il tuo brand?
Pinterest: da raccoglitore di idee...
Pinterest nasce nel 2010 e mostra fin da subito il suo ottimo potenziale: alla fine del 2011 gli utenti sono già oltre 4 milioni, 100 volte tanti a un decennio di distanza. Ma a cosa deve il social network statunitense la sua crescita esponenziale?
Possiamo immaginare Pinterest come un grande raccoglitore digitale: gli utenti possono caricare o salvare dal web contenuti immagine o video, in gergo “pin”, riorganizzandoli in “bacheche”, che funzionano da contenitori tematici (non a caso il nome deriva dall'unione delle parole inglesi pin, spillo o puntina, e interest, interesse).
In un mondo web sempre più caotico, complesso e ricco di contenuti e informazioni, spesso anche di scarsa qualità, Pinterest rappresenta un accurato lavoro di selezione qualitativa, svolto da utenti con gusti e interessi simili ai propri. Qualsiasi sia la tua passione o necessità del momento, su Pinterest è pronto il best of che stavi cercando!
Questo motivo di traffico ha reso Pinterest uno dei 100 siti più visitati al mondo ed è il principale segreto del suo successo.
… a lista della spesa!
Come avrai capito su Pinterest è possibile trovare idee, immagini e ispirazioni, scoprire nuove tendenze o oggetti curiosi. E dallo scoprire al desiderare il passo è molto, molto breve. Non a caso il social è utilizzato spesso proprio per cercare idee di acquisto e confrontare prodotti tra loro simili.
Secondo una ricerca condotta da Shopify nel 2020 Pinterest è la seconda fonte di traffico al sito e ben il 93% degli utenti lo utilizza per cercare articoli da inserire nel proprio carrello!
Stiamo parlando di un social con la conversione nel DNA. Ma, come ogni grande campione sa, per vincere non basta il talento: ecco perché Pinterest continua ad impegnarsi nel rilasciare features e aggiornamenti che possano aiutare gli utenti ad acquistare in piattaforma con sempre maggiore facilità e supportare le aziende ad ottenere risultati concreti, puntando su tecnologie di ultima generazione.
COME USARE PINTEREST
Intelligenza artificiale per personalizzare la navigazione utente
Complice il visual minimal della piattaforma, i contenuti sfilano, ben valorizzati, di fronte agli occhi dell’utente, che in pochi click si ritrova immerso in un mondo di immagini per lui a dir poco irresistibile. Questo risultato è ottenuto grazie ad un evoluto sistema di intelligenza artificiale (AI) che lavora a supporto della ricerca visiva tipica del canale.
Come spiega WIRED in un articolo dedicato “funzionalità come la visualizzazione di suggerimenti di ricette in base al tipo di dieta, o di decorazioni per la casa secondo il gusto specifico di un utente, sono possibili grazie all'apprendimento profondo (un sottoinsieme di AI e apprendimento automatico che utilizza reti neurali che imitano il funzionamento del cervello umano per analizzare più rapidamente i dati e addestrare i sistemi informatici). Comprendendo l'intenzione alla base di una semplice ricerca, i modelli di deep learning di Pinterest forniscono risultati altamente personalizzati”. Ed è dimostrato quanto la personalizzazione incida sulle probabilità di acquisto da parte di un utente internet (e non solo).
Ma questo non è l’unico modo in cui il social sfrutta le potenzialità di questa affascinante disciplina: all’interno dell’applicazione mobile è possibile attivare la fotocamera per utilizzare la Pinterest Lens ed avviare così una ricerca scattando una foto di un oggetto offline.
Quando un utente scatta una foto tramite Lens, l’intelligenza artificiale utilizza i dati ricevuti per fornire suggerimenti che possono essere visivamente simili, tematicamente simili o entrambi. Ogni mese, il modello elabora e quindi apprende da centinaia di milioni di ricerche visive (nel 2018, un anno dopo il lancio di Lens, Pinterest ha annunciato che venivano effettuate circa 600 milioni di ricerche visive al mese).
Il sistema migliora ricerca dopo ricerca, perché riceve feedback su quali suggerimenti gli utenti hanno seguito e quali hanno ignorato.
COME USARE PINTEREST
Realtà aumentata per ricreare l’esperienza di acquisto
Complice anche la pandemia che continua ad impedire le normali modalità di shopping in molte parti del mondo, le esperienze di acquisto virtuale sono sempre più richieste e apprezzate dagli utenti. Grazie all’utilizzo delle tecnologie di Augmented Reality (AR), conosciuta in italiano come Realtà aumentata, è possibile infatti simulare la prova di un prodotto sul proprio corpo. Pinterest ha deciso di introdurre questa possibilità partendo dal make-up, in particolare dal mondo dei rossetti.
Ad oggi, a poco più di un anno dal suo lancio, la prova offre un try-on molto verosimile di oltre 10.000 sfumature di diversi marchi, accessibili da oltre 48 milioni di Pin.
Ecco come funziona: gli utenti possono filtrare i risultati di ricerca di un prodotto in base a fattori come colore, fascia di prezzo e marca; se trovano qualcosa che gli piace, possono provarlo e acquistarlo immediatamente, proprio come in un vero negozio, oppure sfogliare una selezione di Pin che offrono alternative simili a quella inizialmente selezionata.
Il rilascio della stessa feature per gli ombretti è notizia di inizio 2021 e possiamo facilmente dedurre la lista di categorie prodotto interessate si allungherà sempre di più.
COME USARE PINTEREST
Advertising e funzionalità e-commerce per ottimizzare la conversione
Come i suoi competitor più celebri anche Pinterest offre un sistema di advertising, ovvero di promozione a pagamento dei propri contenuti verso target profilati secondo diversi parametri. Gli obiettivi a disposizione dei marketers sono 4 (Awareness, Consideration, Conversions, Offline sales), i formati molti di più, per adattarsi alle più diverse esigenze ed assicurare ADS performanti e ben integrate nell’esperienza di visita dell’utente.
Pinterest sostiene che ad oggi il costo per conversione sia più di 2 volte più efficiente rispetto a quello offerto dal sistema promozionale dei principali social media e non è difficile credergli visto l’orientamento all’acquisto che la piattaforma dimostra anche in questa occasione, con una gamma di soluzioni pensate per la vendita.
Su Pinterest è infatti possibile integrare in modo quasi automatico l’intero portfolio prodotti, collegandolo in modo diretto al proprio e-commerce.
La ciliegina sulla torta? Pinterest è un social “SEO friendly”, questo significa che grazie ad un corretto uso delle parole chiave (keyword) il tuo Pin potrà apparire alle persone giuste non solo all’interno della piattaforma, ma anche nella pagina di ricerca di Google.
Per saperne di più sull’integrazione tra social e vendite online leggi dal nostro Blog:
- Social Commerce: i vantaggi dello shopping sui social networks
- Live Streaming eCommerce: evoluzione delle vendite tra video e social
Pinterest fa per te se...
Pinterest fa al caso tuo? Se il tuo prodotto o servizio può essere rappresentato in modo esteticamente piacevole, hai qualcosa da dire e voglia di metterti in gioco quasi sicuramente sì (puoi scoprire se ci sono Pinterest Trends che fanno al caso tuo proprio in questo momento!).
I settori merceologici attualmente più presenti sulla piattaforma sono fashion, beauty, food, travel, hobbistica, eventi e interior design, ma lo spettro è ampio e in continua crescita: un brand che comprende come adattarsi alle dinamiche del social può ottenere buoni risultati anche se il suo settore è meno rappresentato (e anzi trovarsi in un ambiente meno competitivo rispetto ad altre piattaforme social). Possiamo affermare che il COME è ciò che fa la differenza più che il COSA.
Case Study
United Colors Of Benetton
Abbiamo scelto di riportare un caso studio italiano con un panorama di interesse internazionale, United Colors Of Benetton. La presenza sulla piattaforma del famoso brand di abbigliamento si articola in 3 modi:
1 - Attività di branding (brand e product awareness)
Tramite il caricamento costante di materiale fotografico esteticamente molto curato, ricavato principalmente dai servizi realizzati per la promozione delle diverse collezioni.
2 - Attività di catalogazione e valorizzazione della community
Riorganizzando i contenuti correlati al brand realizzati anche da altri utenti per nuclei tematici.
3 - Attività di vendita diretta
Grazie al caricamento nel catalogo del portfolio prodotti direttamente collegato al loro e-commerce.
Tutte e tre le azioni sono alla portata anche di piccoli business. Il risultato di queste 3 attività svolte con costanza è una grande penetrazione all’interno della piattaforma, con conseguente visibilità e crescita di follower, aumento del traffico al sito e all’e-commerce, promozione della propria identità di brand e crescita di riconoscibilità e memorabilità (oltre ad un probabile aumento delle vendite online).
Perché Pinterest sta dettando le regole dell’e-commerce di domani
Riassumendo: Pinterest è il luogo più adatto per raggiungere i consumatori mentre stanno cercando ciò che vogliono acquistare, l’esperienza è altamente personalizzata e ogni Pin può contenere un’immagine o un video e il link collegato al tuo negozio o sito web. In Italia l’83% degli utenti settimanali effettua un acquisto dopo aver visto un pin pubblicato da un’azienda.
Ma a nostro parere il vero vantaggio competitivo del social sta nell’avere colto questo importante insight: “Ai tuoi clienti manca fare shopping, camminare tra le vetrine ed essere ispirati, cercare, scoprire, provare i prodotti. [...] L’e-commerce troppe volte è un semplice acquistare online. [..] Noi stiamo prendendo il meglio delle esperienze di shopping online e offline per rendere lo shopping su Pinterest differente da tutti gli altri”.
Noi pensiamo che ci stiano riuscendo.
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Autore
Arianna Lampugnani — Social Media Manager @AQuest | WPP Group
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